«Il passaggio dalla luce al buio o dal buio alla luce si manifesta attraverso segnali cosmici: passaggi di comete, congiunzioni di pianeti ed eclissi, che influenzano la terra in svariati modi. Per capirlo, è necessario conoscere il linguaggio della Natura» (H.H. Mamani, Negli occhi dello sciamano).In alchimia, la fase di "morte" e di caos è detta nigredo: non si tratta di una morte definitiva, bensì di un passaggio necessario per ottenere una nuova vita. Secondo alcuni, anche il periodo che stiamo attraversando, così confuso, in cui Madre Terra e i suoi figli tanto ci appaiono in pericolo, ci condurrà ad un'era nuova, vitale, chiamata "Inkariy", ovvero un'epoca di illuminazione e di amore universale. Desideriamolo con tutte le nostre forze, perché davvero ne abbiamo bisogno, giunti come siamo nel momento più critico.
Ciò che è certo, è che non potremo in nessun modo raggiungere la Luce senza prima passare attraverso l'Ombra - e l'Ombra non va temuta, ma compresa.
In occasione della scorsa eclissi lunare, il 27 luglio passato, sul Web se ne sono lette un po' di tutti i colori: da articoli "scientisti" al 100% ad allarmanti post su pagine pseudo-wiccan che mettevano in guardia rispetto ad eventuali sbalzi d'umore o ad attacchi di "irritabilità lunare". Il tutto condito da una superficialità disarmante.
In verità nulla di ciò che accade all'esterno potrà influenzare in modo sorprendente il nostro interno, perché le leggi di Natura prevedono una perfetta corrispondenza fra microcosmo e macrocosmo. Nessuna eclissi lunare risveglierà magicamente l'Ombra in noi; essa, piuttosto, sarà specchio e immagine del nostro lato oscuro e ce lo riporterà a coscienza, spingendo i più accorti (e consapevoli) di noi a una riflessione su di esso che possa portarci nuove risposte.
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Secondo l'antica pratica buddhista del Chod ("strappare la paura e la delusione dalla radice"), i nostri demoni interiori non vanno annientati, ma com-presi e, dunque, amati: «Se nutriamo il nostro demone con rabbia e frustrazione continuerà a darci fastidio, se lo nutriamo con amore e compassione evolverà. Amando il demone, si dissolve. La tensione è nel dualismo e mandare via i demoni causa maggiori sofferenze... Con il tempo, con amore e compassione i demoni evolveranno e saranno liberati».
L'atteggiamento che noi tutti dovremmo avere verso la nostra Ombra dovrebbe essere, a mio avviso, quello di un genitore verso un figlio: quest'ultimo deve essere sì guidato con regole ben precise (guai a non farlo: la relazione sprofonderebbe nel caos!), ma deve essere al tempo stesso nutrito e amato per ciò che è, senza desideri di rivalsa.
E' proprio sull'Oscurità che dobbiamo lavorare (ciascuno nel suo intimo), se vogliamo raggiungere la luce dell'Inkariy - che è una luce al tempo stesso individuale e universale.
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